Cuccioli e adozioni, da Bellante una rete di solidarietà fino a Milano

TERAMO – Con un pizzico di ingegno e tanta buona volontà, una grande operazione di solidarietà è stata messa a segno dalla delegazione di Bellante della Lega del Cane che è riuscita a sistemare, nel giro di due mesi, 11 cuccioli a casa di altrettante famiglie del Nord Italia. Numeri eccezionali e resi possibili grazie a una rete di contatti avviati sul web. “Facebook è ormai un network saturo – ci spiega Valeria, una delle 4 volontarie della sezione– per cui ci siamo rivolti a siti privati di annunci gratuiti (www.subito.it – www.vivastreet.it ecc.) dove ci siamo resi disponibili e mettere in adozione i cuccioli con tutti gli accorgimenti del caso: cip, vaccinazioni, trattamento antipulci eccetera. Con stupore abbiamo ricevuto tanta disponibilità da parte delle famiglie nel nord del Paese che ci spiegano di trovare tanta difficoltà nella ricerca di cuccioli in adozione. Frutto probabilmente di un più efficiente funzionamento dei servizi di sterilizzazione delle Asl o di atteggiamenti più attenti da parte dei Comuni al fenomeno del randagismo”. Virtuosismi organizzativi che hanno giovato alla delegazione di Bellante che è riuscita a organizzare in poco tempo il trasporto per i cani da destinare alle generose famiglie. “Con 500 euro di tasca nostra abbiamo provveduto a noleggiare un furgone e a smistare i cuccioli nel giro di un paio di giorni tra famiglie di Saronno, Bergamo. Milano, Varese. Siamo riusciti anche a trovare ospitalità per la notte da una delle famiglie coinvolte nell’adozione. “Ci ha colpito – prosegue Valeria – la sensibilità delle tante persone che ci hanno dato una mano e che hanno capito lo sforzo, anche economico, che mettiamo nel cercare riparo agli animali senza padrone. Alcuni ci hanno anche offerto un piccolo rimborso spese per la Lega. Una sensibilità che ci conforta e in cui confidiamo anche per la sistemazione degli altri 5 cuccioli e dei 13 cani di cui ci stiamo occupando e che sono ancora in cerca di padroni generosi”.